about
LMS, en esta canción, es:
Don G. Raudo: Voz, Guitarra
Mario Di Battista: Bajo, Guitarras
Toni Malizigan Z: Batería
Francesco Fioretti: Guitarras
Davide Olori: Violines
Paolo Raineri: Trompeta
Davide Sottanelli: Bandoleón
Artwork: Gran OM -
www.granom.com.mx
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*Registrato: un po' nel Novembre 2020 al Vacuum Studio di Bologna da Bruno Germano e un po' nel Dicembre 2020 al Noiselab di Giulianova da Sergio Pomante.
*Missato: nell'Aprile 2021 all'Hombre Lobo di Roma da Ravelio Fisik.
*Masterizzato: nel Giugno 2021 al Noiselab di Giulianova da Sergio Pomante.
lyrics
NESSUN AMICO SE NON IL VINO
Tocca prende una macchina ogni mattina
per andare a fare un lavoro che ti dà
a malapena i quattrini per la benzina
che ti serve per andare là,
a noleggiare il tuo tempo per un salario
che spendi in cose di prima necessità,
tipo per comprarti il whisky necessario
a sopportare questa vita qua.
Beby aggrappiamoci a una grappa forte
barricata dietro cui mi barrico a volte,
c’è anche vita prima della morte e tequila nelle aorte.
Beby che devo svuotare la bottiglia,
che ci metto dentro un bigliettino,
che c’ho scritto sopra: “nessun amico se non il vino”.
E alla fine ho anche brindato al caso, al dolore,
ai miei errori e mi so scolato,
mezza vuota o mezza piena, questa vita qua.
E il gusto pieno della vita è amaro, l’hai notato?
E ora tocca di dì la verità.
Beby metti sotto spirito i problemi
come me, che li rimedio con amari estremi.
Dai che al massimo guarisci o muori, ma morì si muore tutti.
Beby che devo svuotare la bottiglia, che ci metto dentro il kerosene
e uno straccio, il fuoco del delirio e il vino rosso che ho nelle vene.
E mi scorre grappa nelle aorte
barricata dietro cui mi barrico a volte,
c’è anche vita prima della morte e intanto fai due vodke.
Beby che devo svuotare la bottiglia, che ci metto dentro il kerosene,
e ora straccio il fuoco del delirio e il vino dannato che ho nelle vene.
Brindo alla dannazione del governatore, all’ammutinamento e alla diserzione di chi non aspetta più come un coglione le briciole dal tavolo del padrone. Anneghiamo il dolore, ma lui sa nuotare, io brindo a te che intanto non fai altro che ballare e se balli sempre la stessa canzone quando mai la farai una rivoluzione. Brindo a Confindustria che ha anche fatto cose buone, tipo fa la parte del cattivo di un cartone. Brindo all’occidente in decomposizione, brindo al dolore.
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